Il WWW consente di astrarre dalla struttura fisica della rete presentandola con un'organizzazione logica più pratica cioè un ipertesto o meglio un ipermedia.
I dati, che possono essere di qualunque tipo: testi, immagini, animazioni, suoni, vengono immessi in rete dopo essere stati tradotti in un unico formato HTML (HyperText Markup Language) che costituisce lo standard di lettura per i client browser di WWW.
Tramite WWW si può accedere alle altre risorse di rete come Telnet, FTP, ecc.

Per navigare in WWW l'utente ha a disposizione 2 modi di accesso:

  1. attraverso gli hypertext reference: testo evidenziato o sottolineato, o un'icona o un'immagine costituenti il collegamento (link) da selezionare (con un clic del mouse). 
  2. con una query: un'interrogazione su un'unità remota o locale.

L'architettura del World Wide Web è di tipo client-server.
Si parla di architettura client-server tutte le volte che, in un sistema, una "entità" offre un servizio, (il server), ed un'altra (il client) vi accede secondo una serie di regole, usufruendone.

Il World Wide Web tra tutte le applicazioni disponibili su Internet è quella che gode della maggiore diffusione presso gli utenti, e che rappresenta per così dire la 'punta di diamante' della rete. Per moltissimi utenti essa coincide addirittura con Internet.
Se questa sovrapposizione, come sappiamo, è tecnicamente scorretta, è pur vero che la maggior parte delle risorse attualmente disponibili on-line si colloca proprio nel contesto del Web. D'altra parte, anche se consideriamo il complesso di innovazioni tecnologiche che negli ultimi anni hanno investito la rete, ci accorgiamo che la quasi totalità si colloca nell'area Web.